Se c’è una categoria di tastiere che negli ultimi anni ha lasciato sempre più spazio a vari altri formati, è proprio quella delle full size 100%. Eppure, quando una tastiera come la Epomaker TH108 arriva sulla scrivania, è difficile non farsi coinvolgere da quell’impatto visivo e funzionale così esteso e completo al tempo stesso.
Questa recensione nasce da una prova d’uso reale, senza filtri, con l’obiettivo di raccontarti tutto quello che c’è da sapere su questa tastiera, con pregi, compromessi e qualche spunto di riflessione sul valore dei layout completi nel 2025.

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Se è la tua prima tastiera meccanica, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida per principianti su come scegliere il formato, gli switch e i materiali. Ti aiuterà a capire meglio cosa aspettarti da un layout full-size come quello della TH108.

Packaging e contenuto

La tastiera arriva in una confezione che restituisce buone sensazioni di robustezza, pensata per proteggerla efficacemente durante il trasporto. Appena aperta la scatola, si ha subito l’impressione di trovarsi davanti a un prodotto premium, complice anche il peso e le dimensioni importanti della tastiera che si fanno sentire già al primo sollevamento. L’interno è ben organizzato, con la tastiera posizionata al centro, provvista di una cover antipolvere trasparente preinstallata che ne protegge la superficie fin da subito.

All’interno troviamo tutto l’essenziale per iniziare:

Contenuto Descrizione
Cover antipolvere Protegge la tastiera quando non in uso
Cavo USB-C intrecciato Robusto e di buona qualità
Tool 2-in-1 Per la rimozione di keycap e switch
Dongle USB 2.4GHz Per la connessione wireless
2 switch extra Inclusi per sostituzioni
Guida rapida cartacea Presente anche l'italiano

Come puoi vedere, il contenuto della confezione è completo e ben pensato, si trova tutto il necessario che serve per iniziare a usare e personalizzare la tastiera fin da subito.

Specifiche tecniche

Prima di addentrarci oltre, vale la pena soffermarsi un attimo sulle specifiche fondamentali della Epomaker TH108. Qui sotto trovi un’infografica che raccoglie i dati tecnici più importanti: dalla struttura gasket ai materiali utilizzati, passando per le modalità di connessione, il layout completo e le soluzioni scelte per design ed ergonomia.

Design e materiali

Esteticamente, la tastiera si presenta molto pulita ed elegante, nella variante che sto testando siamo di fronte a un case bianco con keycaps in PBT dai toni tenui, tra il bianco, l’azzurro e il grigio chiaro. A impreziosire il tutto ci pensano le illuminazioni LED, posizionate sia sotto i keycaps che nelle due strisce LED sui lati destro e sinistro.

Il bottom case della Epomaker TH108 è tutt’altro che anonimo, presenta un motivo di linee geometriche concentriche, che si interrompe al centro con la targa metallica con su inciso il nome del modello. Completano l'area i due piedini regolabili a due stadi, che permettono di inclinare la tastiera su tre livelli differenti, consentendo a ogni utente di trovare l’inclinazione più adatta al proprio stile. Sul retro posizionati accanto alla porta USB-C, arricchiscono la dotazione due switch fisici: uno per cambiare modalità di connessione (Cavo/BT/2.4G), l'latro di cambiare layout (Win/macOS).

Voglio soffermarmi un momento sul design della parte posteriore della tastiera, perché è dove i designer Epomaker hanno inserito un elemento decisamente originale: una striscia decorativa in plastica rigata, celeste pastello, che attraversa orizzontalmente l’intero lato. È fissata con quattro viti visibili e sebbene siano realmente avvitate e ancorate al case, è evidente che si tratta di un dettaglio estetico più che strutturale. Dal punto di vista funzionale non aggiunge stabilità, ma spezza visivamente il retro e dona un tocco di carattere all'intero design.

La scelta cromatica della striscia riprende con coerenza le tonalità dei keycaps, in netto contrasto con il bianco della scocca, segno evidente di una certa cura per i dettagli, anche in quelle aree solitamente meno visibili. Eppure, se pensiamo a un ambiente open space o un ufficio condiviso, dove la tastiera può trovarsi in bella vista su una scrivania frontale, questo elemento diventa centrale nel definire l’identità del prodotto. Una piccola trovata estetica che, nel contesto giusto, fa davvero la differenza.

Ergonomia e usabilità

Va da sé che l’ergonomia di questa tastiera è tra le migliori che io abbia mai provato finora. E chi conosce le pagine di questo blog sa quante tastiere ho avuto tra le mani nel tempo, testate e recensite. Quello che riesce a offrire questa TH108, in termini di comfort durante l’uso quotidiano, è davvero notevole.

La digitazione è morbida, soddisfacente al punto che ti verrebbe voglia di continuare a premere il tasto anche oltre il fine corsa. E proprio quel punto di fine corsa, è forse il dettaglio più distintivo: grazie agli switch silenziosi e alla costruzione ben smorzata, la sensazione è simile a quella di "tamburellare le dita" in una scatola foderata di velluto. Un tocco soffice e ovattato che accompagna ogni battuta.

Livello di inclinazione Angolo
Base
Intermedio
Massimo 11°

Come ripeto spesso quando recensisco tastiere con inclinazione regolabile: adoro questa possibilità, è un dettaglio semplice ma cruciale, perché l’ergonomia è una questione estremamente soggettiva. Poter adattare la tastiera alla propria postura e abitudini di scrittura fa una grande differenza, soprattutto agli occhi degli utenti.

Il peso e le dimensioni importanti della TH108 giocano un ruolo fondamentale: la tastiera rimane saldamente ancorata alla scrivania, anche durante sessioni di scrittura o gaming più intense. Nessuno spostamento, nessun traballamento. La base gommata e il baricentro ben distribuito fanno davvero il loro dovere.

Layout 100%

Dopo aver accennato alla comodità di digitazione offerta da questa tastiera, quello che colpisce appena la si ha davanti, è la sensazione di nostalgia offerta. Soprattutto se si è abituati a layout compatti — come i sempre più diffusi 65% o 75% — trovarsi di fronte a un layout 100% dà quasi un senso di ritorno al passato. È come fare un tuffo nel periodo in cui tastiere come questa erano la norma: negli uffici, sulle scrivanie di casa, nei laboratori informatici.

Oggi, complice la diffusione dei notebook e la tendenza a privilegiare formati sempre più contenuti e ottimizzati, vedere una tastiera full size come la Epomaker TH108 sulla scrivania fa quasi "strano" ma in senso buono, un piccolo richiamo alla comodità di avere tutto a portata di mano, senza più compromessi.

Layout 100% e prima volta assoluta su PressKey.it

Questa è con ogni probabilità la prima tastiera full size 100% che recensisco sul blog, e nonostante ci fossi andato vicino con la Epomaker Cypher 96, il suo layout esteso in realtà era anche quello un compatto, il 1800, con 96 tasti totali. Simile, sì ma non è la TH108, che invece adotta il layout 100% classico, con tutti i tasti completi al proprio posto.

ANSI invece di ISO: una scelta sempre più diffusa

Un’ultima nota sul layout, la TH108 è in configurazione ANSI e non ISO, un dettaglio che può far storcere il naso a chi è abituato allo standard europeo (soprattutto per il tasto Invio a forma di L), ma che ormai è diventato piuttosto comune anche nei nostri mercati, complice la globalizzazione dei formati e la maggiore disponibilità di set keycaps compatibili ANSI. Personalmente, ci ho fatto l’abitudine, e con il tempo ho iniziato addirittura a preferirlo ma come sempre, è una questione di gusti.

RGB

L’illuminazione Led della Epomaker TH108 è ben progettata e piacevole da vedere, i Led RGB per singolo tasto offrono una luminosità uniforme, grazie anche al corpo degli switch trasparente e al plate di colore bianco che aiuta a riflettere la luce in modo più omogeneo.

La tastiera offre una buona selezione di effetti luminosi: non sono "infiniti" come sulla Epomaker QK81 recensita poche recensioni fa, ma sono abbastanza vari da permettere a chiunque di trovare la combinazione preferita. Un tocco in più è dato dalle strisce LED laterali, posizionate sui lati destro e sinistro della tastiera: proiettano una luce soffusa sulla superficie della scrivania, creando un effetto visivo d’impatto. Possono essere regolate indipendentemente dai LED dei tasti, sia per quanto riguarda gli effetti che l’intensità luminosa, offrendo così un grado di personalizzazione ancora maggiore.

Gasket e insonorizzazione

Una tastiera di queste dimensioni offre diversi vantaggi, a partire dallo spazio, una generosità strutturale che permette l’ottimizzazione più efficace del layout interno: dai materiali fonoassorbenti alle guarnizioni (gasket), fino a una costruzione complessiva più solida. E una volta aperta la tastiera, le aspettative vengono pienamente confermate. L’interno rivela una cura eccellente nella disposizione dei punti gasket, ben 16 per l'esattezza, che si appoggiano su apposite sedi nel bottom case.

Sia plate che PCB sono dotati di flexcut, tagli strategici che aumentano la flessibilità e migliorano la risposta tattile alla pressione delle dita. Gli spessori misurati — 1,4 mm per il plate e 1,2 mm per il PCB — offrono una combinazione di flessibilità ideale, restituendo un feedback soddisfacente durante i momenti di digitazione.

Insonorizzazione

Sul fronte dell’insonorizzazione, Epomaker ha fatto davvero un ottimo lavoro: troviamo ben 5 strati di materiali fonoassorbenti, nel dettaglio:

  • Schiuma sandwich PORON
  • Switch pad IXPE
  • Strato in PET per il tuning sonoro
  • Schiuma PORON attaccata al PCB
  • Strato in silicone inferiore

Il risultato è una tastiera piacevole da usare anche per lunghe sessioni, silenziosa e ovattata, con una sensazione acustica in linea con quello che ci si aspetta da una moderna meccanica montata su gasket.

Sound test Epomaker TH108

Nel video che segue ho registrato una sessione di digitazione per farti sentire come suona davvero questa tastiera o se vuoi, quanto è silenziosa durante una normale sessioni di digitazione.

Per questo test sonoro ho utilizzato un microfono Hollyland Lark M1, collocato a breve distanza dalla tastiera, così da restituire un audio il più possibile vicino all’esperienza reale.

Switch: analisi e prestazioni

La tastiera arriva preassemblata con switch Epomaker Sea Salt Silent, una scelta interessante per chi cerca una digitazione silenziosa senza rinunciare alla sensazione piena e fluida tipica degli switch lineari. Si tratta di switch a 5 pin con stelo in POM e housing in policarbonato e nylon, lubrificati in fabbrica per offrire una scorrevolezza immediata.

Con una forza di attuazione intorno ai 60g e una corsa lineare da 4 mm totali (2 mm pre-corsa), restituiscono una risposta decisa, ben supportata dall’eccellente isolamento acustico della struttura interna, offrono un typing molto ovattato, ideale per ambienti silenziosi o condivisi dove il rumore può essere un problema.

Caratteristica Specifica
Tipo Lineare
Stelo POM
Housing PC (top) & Nylon (bottom)
Numero pin 5-pin
Compatibilità MX-style keycaps
Forza iniziale 35 ± 5 gf
Forza di attuazione 60 gf
Punto di attuazione 2.0 mm
Corsa totale 4.0 mm
Lubrificazione Pre-lubrificati in fabbrica
Slot LED Presente
Durata stimata Fino a 60 milioni di pressioni

Nel diagramma qui sotto puoi osservare come varia la pressione richiesta durante la corsa del tasto: l’asse orizzontale mostra la distanza percorsa in millimetri, mentre l’asse verticale indica la forza esercitata in grammi-forza. Un colpo d’occhio utile per capire il comportamento dello switch durante l’intera escursione.

Keycaps

I keycaps forniti con la Epomaker TH108 sono realizzati in PBT double-shot, materiale che garantisce elevata resistenza nel tempo e una superficie con una finitura opaca, leggermente ruvida al tatto. Inoltre previene la lucidatura dovuta all’uso prolungato e che le leggende sbiadiscano, dal momento che sono ricavate direttamente dal processo di fusione del doppio strato, e non semplicemente stampate sopra.

Le leggende sono posizionate nella parte superiore del tasto e non sono traslucide, quindi non risultano visibili al buio. Per chi digita alla cieca, questa scelta non rappresenta un limite, ma potrebbe non piacere a chi apprezza la retroilluminazione funzionale oltre che estetica. Detto questo, si tratta comunque di una preferenza personale e facilmente risolvibile grazie alla piena compatibilità MX, che permette la sostituzione dei keycaps con qualsiasi set aftermarket.

Batteria e autonomia

La Epomaker TH108 integra due batterie da 4000 mAh ciascuna, per un totale di 8000 mAh di capacità complessiva — un valore decisamente sopra la media per una tastiera meccanica wireless. Secondo le specifiche dichiarate dal produttore, l’autonomia può raggiungere le oltre 160 ore con retroilluminazione RGB attiva e superare le 250 ore senza.

Nel mio utilizzo, con una misurazione non scientifica ma comunque attenta, non sono mai arrivato alle 160 ore con l’RGB acceso, ma ho raggiunto tranquillamente le 130 ore con un mix di effetti statici e ciclici, il che resta un risultato eccellente. Disattivando completamente l’illuminazione, invece, l’autonomia si estende in modo notevole, superando facilmente le 250 ore, anche con uso intenso.

Va detto che durante le prime settimane ho spesso testato diversi effetti luminosi, colori e animazioni, il che potrebbe aver inciso sui consumi in maniera non uniforme. Tuttavia, anche tenendo conto di queste variabili, il bilancio resta ampiamente positivo: la gestione energetica è ottima e rende questa tastiera perfettamente adatta a un utilizzo wireless anche prolungato.

Ricarica

La ricarica della tastiera avviene tramite porta USB-C ed è possibile tenere d’occhio lo stato della batteria premendo la combinazione Fn + Invio, i tasti numerici da 1 a 0 si illuminano per indicare la percentuale di carica residua.

Nell'immagine visibile lo stato di carica della batteria residuo del 70%

Ad esempio, se si accendono i tasti da 1 a 7, la batteria è al 70%. La ricarica parte automaticamente ogni volta che si collega la tastiera al computer tramite cavo, sia in modalità cablata che durante l’uso in wireless.

⚠️
Attenzione!
Epomaker consiglia di non utilizzare caricabatterie da parete per la ricarica, ma esclusivamente un cavo dati collegato alla porta USB del computer, per evitare problemi di compatibilità o sovratensione.

Connettività

Oltre alla classica porta USB-C, utilizzata sia per la ricarica che per la connessione diretta e eventuali aggiornamenti firmware, l'Epomaker TH108 supporta anche due modalità wireless: Bluetooth e connessione a 2.4Ghz tramite dongle USB incluso.

Tipo di connessione Latenza dichiarata Polling Rate
USB-C (cablata) ~2 ms 1000 Hz
2.4GHz wireless ~5 ms 1000 Hz
Bluetooth 5.0 ~11 ms ~125 Hz

Il passaggio tra le modalità avviene in modo semplice e veloce tramite uno switch fisico posto sul retro della tastiera, accanto al selettore per i layout Windows/macOS. Un dettaglio che rende l’esperienza d’uso fluida e senza necessità di ricorrere ogni volta al software.

Software

Dal punto di vista della compatibilità, la Epomaker TH108 si comporta egregiamente: funziona perfettamente con macOS, Windows, Linux, Android, iOS e iPadOS, sia in modalità cablata che wireless. Insomma, puoi collegarla praticamente a qualunque dispositivo moderno senza problemi.

Ma se spostiamo l’attenzione sul lato della personalizzazione, emergono alcune limitazioni importanti, il software Epomaker, utilizzato per aggiornare firmware, creare macro personalizzate, modificare in profondità gli effetti RGB, gestire i layer e rimappare i tasti, è disponibile esclusivamente per Windows. Nessuna versione nativa per macOS o Linux è attualmente disponibile, e nemmeno riferimenti ufficiali che indichino un possibile rilascio futuro. Un vero peccato, perché con il supporto a VIA o QMK la compatibilità sarebbe stata universale.

Layout e Macro

All’apertura, la schermata principale permette di modificare il layout standard. Ogni tasto può essere personalizzato: basta selezionarlo e assegnargli una nuova funzione, nel pannello dedicato alle macro, è possibile registrare, modificare o eliminare sequenze di comandi che possono poi essere assegnate a qualsiasi tasto.

Effetti RGB e Music Rhythm

La sezione chiamata Lighting Mode offre un elenco completo di 20 effetti RGB preimpostati. Tra questi troviamo "Wave", "Ripple", "Breathing", "Galaxy", "Neon", "Raindrop", "Color Fountain" e molti altri. Ogni effetto può essere modificato nel dettaglio. Molto interessante la modalità Music Rhythm, in cui gli effetti RGB reagiscono all’audio emesso dal computer. La tastiera sincronizza la luce con il ritmo della musica, offrendo un’esperienza visiva dinamica e coinvolgente, perfetta per chi ascolta musica durante l’uso.

Impostazioni di sistema

Nella sezione finale, dedicata alle impostazioni della tastiera, è possibile:

  • Cambiare la lingua del software (inglese o cinese).
  • Impostare l’avvio automatico all’accensione del PC.
  • Regolare il tempo di risposta dei tasti:
    • USB-C: 5–6 ms (polling rate più stabile).
    • 2.4 GHz: circa 7–9 ms.
    • Bluetooth: intorno ai 15–16 ms.
⚠️
I valori di latenza possono variare a seconda dell’ambiente, del dispositivo collegato e del tipo di switch utilizzato.

Impostare il tempo di inattività prima dello standby automatico (default: 5 minuti), personalizzabile da: 1 minuto, 5 minuti, 30 minuti e disattivazione completa dello standby.

A colpo d'occhio

Per questo ho creato un’infografica che riassume le specifiche essenziali della TH108: utile se vuoi un recap veloce e completo senza dover rileggere tutto.

Prezzi e disponibilità

La Epomaker TH108 è disponibile all’acquisto direttamente sul sito ufficiale di Epomaker, al prezzo di 96,00 € IVA inclusa. Tenendo conto della costruzione solida, delle funzionalità e della dotazione complessiva, si posiziona come una proposta decisamente competitiva nella sua fascia di mercato.

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Se questa recensione ti ha incuriosito, ti consiglio di dare un’occhiata alla TH108 sul sito ufficiale di Epomaker. E non dimenticare: con il codice PRESSKEY.IT hai diritto a uno sconto esclusivo!

Conclusioni

La Epomaker TH108 è una tastiera meccanica sorprendente sotto molti punti di vista. Il layout full-size, abbinato a un design solido e curato, la rende una scelta perfetta per chi cerca funzionalità complete senza rinunciare a estetica e comfort. Gli switch lineari Sea Salt Silent, ben lubrificati e silenziosi, offrono una digitazione fluida e soddisfacente, mentre la presenza di una doppia batteria da 4000mAh assicura un'autonomia eccellente anche in utilizzo intensivo.

Il supporto a più sistemi operativi e le tre modalità di connessione (USB-C, Bluetooth e 2.4GHz) aumentano ulteriormente la versatilità della tastiera, anche se resta un po’ il rammarico per il software di configurazione compatibile solo con Windows, che ne limita le possibilità di personalizzazione avanzata su altri sistemi.

Nel complesso, si tratta di un prodotto ben costruito, equilibrato e dal prezzo competitivo, ideale per chi cerca una tastiera meccanica completa, affidabile e già pronta all’uso, ma anche facilmente personalizzabile nel tempo grazie alle sue compatibilità.
Se cerchi una full-size che unisca qualità costruttiva, prestazioni solide e ottima autonomia, la TH108 è decisamente una tastiera da tenere d’occhio.